Sì la scuola sta per iniziare!

E io, ancora, non ho voglia di parlarne!

Ci sono paura, confusione, recriminazioni, difficoltà pratiche e ipotetiche, c’è manipolazione.

Ci sono rabbia e insicurezza e tante parole da chi ne sa, da chi dovrebbe sapere, da chi subisce, da chi non sa proprio niente.

E queste parole proprio non riescono a rendere l’idea di ciò che sta accadendo e non possono accogliere tutti i punti di vista coinvolti

Non riesco a parlare delle ragioni di tutti e di tutte le diverse motivazioni così parlo solo per me!

DAL MIO PUNTO DI VISTA

Come sto?

Cosa mi aspetto?

Cosa penso che succederà?

Io son curiosa, un po’ preoccupata, allarmata per le reazioni, scoraggiata da certe posizioni e anche un po’ arrabbiata per certi modi di affrontare la cosa.

Son preoccupata perché non ho ancora capito da dove dovrò entrare!!! Giuro! Ma io mi applico sempre all’ultimo e son certa che ce la farò e qualcuno che mi viene a prendere lo trovo!

Sono allarmata perché so che non tutti amano i cambiamenti e molti hanno pochi strumenti per adattarsi o farsi andar bene le situazioni scomode.

Sono scoraggiata dalle continue lamentele che a volte mi sembrano fatte solo per sollevar polemiche e non provvedere.

Arrabbiata perché con la vita dei ragazzi e della gente non bisognerebbe giocare  e sarebbe opportuno passare dalle critiche costruttive invece che da semplici attacchi e rimostranze.

AL DI LA’ DI PAURE, ANSIE E DUBBI

Ma soprattutto son curiosa!

Son curiosa di vedere i ragazzi:

Son più di 6 mesi che non li incontro in “branco”, in gruppo volevo dire o in simil assembramento!

Son curiosa di capire come la prenderanno loro, come se la aggiusteranno addosso questa strana modalità di scuola!

Sono ovviamente preoccupata della mia difficoltà di “imporgli” le regole, giuste per carità ma sempre regole da applicare nell’età delle contestazioni.

Preoccupata dell’oggettiva fatica di gestire il distanziamento, del naturale e sano bisogno dei 15/16/17/18enni di NON mantenerlo e per la verità anche della mia!

Non riesco ad immaginarmi come andrà davvero.

LA CAPACITA’ DI ADATTARSI

Ma oggi ho voglia di tenere a bada questa mia ragionevole e legittima preoccupazione per pensare a come, tante volte, i ragazzi  mi hanno stupito, per cui, oggi, mi affido alla speranza che potrà accadere ancora.

In fondo, da tutta questa storia (quella che è iniziata intorno a metà febbraio) io ho cercato di “difendermi” dalla parte tragica (malattia, morti, gestione, insoddisfazione, comunicazione, fake news, politica, allarmismo e dolorose verità) osservando le cose buone che ne sono emerse.

No, non ho mai creduto che potesse andar tutto bene o che potessimo imparare dalla sventura, ho temuto il peggio e ancora lo vedo ma allo stesso tempo ho voluto cercare anche le cose buone che accadevano.

Ammiro

  • la capacità di reinventarsi di molte attività commerciali,
  • la spinta a vincere le resistenze all’uso della tecnologia per far fronte alla distanza per sentire i propri cari e continuare a lavorare,
  • la diffusione di diverse forme di comunicazione,
  • la solidarietà vera,
  • il mettere in secondo piani cose a cui prima non riuscivamo a rinunciare,
  • l’attenzione alla salute,
  • la cura…

Il cambiamento ci costringe a mettere mano alle nostre priorità e ad adattarci.

Ad un certo punto, magari quasi costretti a smettere di piangere o lamentarsi, si fanno i conti con quel che c’è e bisogna andare avanti e trovare un modo per farlo.

Si, è vero: per qualcuno è più facile che per altri ma in genere per tutti non c’è alternativa.

CURIOSA DI COME I RAGAZZI CI PROVERANNO

Ogni tanto a scuola chiedo di eseguire un esercizio e qualche ragazzo non vuole farlo perché crede di non riuscire:

ok, sei insicuro,

non pensi di farcela,

va bene,

magari non verrà al primo colpo o al secondo o al 30° (forse è troppo!),

d’altronde non l’hai mai fatto ma

PROVA…

dai, almeno PROVACI!

 

Ecco domani si prova e ci si aggiusta con quel che accadrà!

E io sono curiosa,

curiosa di vedere come i ragazzi ci proveranno.

 

Oggi ho proprio voglia di FIDARMI!